Canto IX/3

L’arrivo del messaggero angelico, dopo che Dante stesso ci ha messo in guardia quanto al carattere allegorico della scena, è da interpretarsi come un riferimento nascosto alla Seconda Venuta: così, grazie a un procedimento allegorico parallelo l’insegna del divieto d’ingresso (già presente per le porte di Dite nel Canto VIII/4) si schiude ora per rivelare la figura del Cristo che porta una verga. Così la banda del segnale stradale diventa pure uno degli assi della Croce. La figura di Cristo in mezzo ai vapori turbinanti è quella della discussa Sindone, immagine abbastanza spuria al pari della cosiddetta ‘maschera mortuaria’ di Dante, peraltro dotata di inconfutabile autorità. Il volto della Sacra Sindone torinese è citato qui per la prima volta: ricompare poi per tre volte nel corso del libro, come illustrazione d’apertura per il Canto XVII e quindi nel Canto conclusivo, dove ha un ruolo piuttosto singolare nella rappresentazione di Satana.

Canto VII/1
Canto X/4
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