Canto X/4

Le tre frecce significano il triplice viaggio del poeta. Il Dante-personaggio ascolta da Farinata cose che il Dante-poeta già sa, vale a dire il suo procedere verso la mèta dell’esilio, indicato dalla freccia puntata verso i gigli cancellati. Virgilio gli rammenta che il suo viaggio sarà verso la diletta Beatrice, pronta a fargli intendere il significato della vita (il dardo puntato in alto è orientato appunto verso il nome di Beatrice e alla sua identità messa a testo in Donne ch’avete intelletto d’amore). La terza direzione indicata riguarda ovviamente il viaggio senza sosta del Dante-personaggio verso le profondità dell’Inferno. Quindi la freccia più in basso guarda al Settimo Cerchio, dove i gigli appaiono trasformati in fiamme. L’idea di un itinerario del vivere plurisenso è di universale ricorrenza: qui Dante sembra averlo voluto dividere in un viaggio nel tempo ritrovato, un percorso nel tempo immaginato e il continuum del vivere in un senso propriamente moralizzato.

Canto IX/3
Canto XI/1
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