Paradossalmente, di tutte le immagini impiegate (tra false partenze ed eliminazioni) questa fu la prima ad essere realizzata quando mi dedicai alla preparazione dell’opera nel 1978. Sfuggì all’incendio che aveva divorato tutte le prime prove in virtù del fatto che l’avevo a casa – dato che non ne avrei avuto bisogno se non verso la fine del lavoro di stampa. Ancora al momento in cui la ripresi nel 1983 consisteva soltanto del testo interno e della figurazione di qualche stella con uno spazio nel mezzo destinato a ospitare un segmento manoscritto del testo dantesco: tutto questo è stato sostituito da uno schema combinato con la forma-libro e un insieme stilizzato in figura di mondo/inferno/purgatorio tale da contenere sintetizzate le immagini più rilevanti dell’opera. Il tutto realizzato tramite un collage che mette assieme numerose delle tavole che avete scorso finora. In basso, un libro assai meno stilizzato, aperto come a espandere raggi solari. La legatura è quella classica per l’Inferno, con una qualche licenza artistica limitata alla costola. Al pari del testo interno altro non fa che anticipare i volumi successivi. Ecco allora che il libro giunge a finire con le stelle, ciò che accade appunto per tutte e tre le Cantiche della Commedia. La figura ultima è il simbolo circolare della Talfourd Press, preso dall’incisione originale.